Gli arazzi dei Gonzaga nel Rinascimento. Da Mantegna a Raffaello e Giulio Romano

La mostra presenta l’affascinante arazzeria delle collezioni Gonzaga ad oggi conosciuta e rintracciata. Le 34 opere tessili in esposizione a Palazzo Te risalgono al periodo rinascimentale, in particolare all’età dei tre figli di Isabella d’Este e Francesco II Gonzaga: Federico II (1500-1540), primo duca e committente di Palazzo Te; Ercole (1505-1563), cardinale e legato pontificio al Concilio di Trento, e Ferrante (1507-1557), comandante in capo delle truppe imperiali, poi governatore di Milano.

Fin dall’antichità questi tessuti pre­ziosi sono stati la componente ornamentale mobile prediletta di re e nobili di tutta Europa. Di dimensioni gigantesche, veri e propri affreschi, erano l’espressione della ricchezza e del prestigio dei committenti. La maggior parte degli arazzi delle antiche collezioni era realizzata da artisti fiamminghi su disegno di maestri come Mantegna, Raffaello e Giulio Romano, e proponeva scene cam­pestri, bibliche e profane.

A Mantova sono permanentemente esposti diciotto arazzi commissionati dai Gonzaga che completano il percorso di mostra: i nove arazzi degli Atti degli Apostoli, copie della serie della Cappella Sistina ese­guiti su cartoni di Raffaello, oggi custoditi in Palazzo Ducale; i tre Millefiori forse di Isabella d'Este e sei episodi della Vita di Cristo, donati al Duomo dal ve­scovo Francesco Gonzaga nel 1599, oggi nel Museo Diocesano della città.

Presso il Palazzo Te di Mantova dal 14 marzo al 27 giugno 2010.

Prenotazione di una visita a Palazzo Te e alle mostre temporanee di Mantova e Sabbioneta con guida turistica autorizzata.


© Mantova Guide 2009-2024. All rights reserved. Site design by Litterae.eu.
Info GDPR EU 2016/679: no cookies used, no personal data collected.